A cura di Davide Merler responsabile percorso Training per Motus
Molti iniziano la palestra con entusiasmo e costanza, vedendo i primi miglioramenti.
Poi, dopo qualche mese, arriva lo stallo: i carichi non aumentano, il fisico non cambia, la motivazione cala.
In questi momenti, il coaching diventa l’elemento decisivo.
Non è un lusso, ma lo strumento che trasforma l’allenamento in un percorso con risultati misurabili e duraturi.
Perché ci si blocca in palestra
Il plateau è un fenomeno comune e spesso ha tre cause principali:
- Allenamento senza direzione: schede ripetute all’infinito, senza progressioni reali.
- Tecnica imperfetta: movimenti sbagliati che limitano la forza e aumentano il rischio di infortunio.
- Recupero trascurato: sonno, alimentazione e frequenza non gestiti impediscono la crescita.
Il risultato è sempre lo stesso: frustrazione e perdita di motivazione, anche in chi si impegna con costanza.

Il coaching: la svolta che fa la differenza
Avere un coach non significa soltanto essere “seguiti”.
Significa avere un alleato con metodo, competenze e visione d’insieme.
Il coaching trasforma la tua esperienza in palestra da casuale a strategica.
1. Programmazione intelligente
Un coach imposta cicli di lavoro periodizzati, alternando stimolo e recupero.
Così i progressi diventano costanti e sostenibili.
2. Precisione tecnica
Ogni dettaglio esecutivo conta.
Con un occhio esperto impari a muoverti in modo più efficace, efficiente e sicuro, ottimizzando ogni gesto.
3. Motivazione e accountability
Con un coach non sei mai solo: qualcuno misura i tuoi risultati, corregge la rotta e ti spinge oltre i limiti percepiti.
4. Personalizzazione totale
Niente schede standard.
Ogni percorso è costruito su obiettivi, livello e stile di vita individuali, con adattamenti costanti nel tempo.


Gli errori più comuni senza coaching
Allenarsi senza guida porta spesso a errori che rallentano (o annullano) i progressi:
- Allenarsi “a caso”, senza una logica di progressione.
- Copiare schede o routine trovate online.
- Trascurare il recupero fino al sovrallenamento.
- Sostituire i fondamentali con esercizi “scenici” ma inutili.
Un coach elimina questi errori e ti mette su basi solide di forza, tecnica e metodo.
Come capire se hai bisogno di un coach
Chiediti:
- Sei fermo con i carichi da mesi?
- Non sai come impostare una progressione efficace?
- Ti alleni ma non noti cambiamenti fisici?
- Hai dubbi sulla tecnica o ti senti spesso affaticato?
Se rispondi “sì” ad almeno due di queste domande, è probabile che un coach sia ciò che ti serve per sbloccarti.

FAQ sul coaching
1. Serve ai principianti o agli avanzati?
A entrambi. I principianti costruiscono basi corrette, gli avanzati superano i plateau.
2. Quanto dura un percorso di coaching?
Dipende dagli obiettivi: può durare pochi mesi o diventare un supporto continuativo.
3. Meglio in presenza o online?
In presenza hai correzioni immediate; online funziona se c’è un feedback costante e strutturato.
Conclusione
Il coaching è il vero game changer: non accelera solo i progressi, ma li rende sicuri, duraturi e personalizzati.
Allenarsi da soli porta a ripetere errori; allenarsi con un coach porta a evolversi, fisicamente e mentalmente.
Se vuoi un percorso strutturato e cucito su di te, prenota una valutazione del movimento nei centri Motus di Genova o Recco e scopri come il coaching può trasformare la tua palestra in risultati concreti e misurabili.
